Giustizia

Chi è Marta Cartabia, la nuova ministra della Giustizia

L’ex presidente della Consulta ha un legame con Comunione e liberazione che è stata attenta a sfumare, rapporti privilegiati con il Colle, affiliazioni accademiche internazionali e un vecchio sodalizio con Renzi

 

  • Marta Cartabia è stata giudice e poi presidente della Corte costituzionale fino al 2020. Ora è in lizza per un posto nel nuovo governo Draghi, probabilmente al ministero della Giustizia.
  • Una stretta confidenza lega la giudice anche a Sergio Mattarella, che in lei ha trovato da subito un’interlocutrice privilegiata e i cui consigli avrebbero avuto un peso nella scelta dei successivi giudici costituzionali di nomina presidenziale.
  • In Consulta il suo apporto, più che sul fronte giurisprudenziale, è stato su quello comunicativo. Ha modificato l’immagine pubblica della corte, promuovendola.

Nella lista dei ministri per il governo Draghi, Marta Cartabia è quella con maggiore probabilità di ottenere un dicastero. Anzi, nel lasso di tempo tra la fine dell’ipotesi del Conte ter e le dichiarazioni del presidente della repubblica, Sergio Mattarella, era stato ipotizzato che l’incarico di formare il nuovo governo tecnico venisse assegnato proprio a lei. Di Cartabia si conosce la biografia ufficiale, che parte dalle origini lombarde, racconta dei tre figli e di una carriera accademica

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