Indagini avviate a Milano, Brescia, Roma e Perugia. E a Milano l’inchiesta per fuga di notizie denunciata dal Fatto dopo aver ricevuto i verbali di Amara era stata assegnata al pm Storari, che quindi ha indagato su se stesso
Storari si trova a indagare su se stesso: i verbali arrivati al Fatto, infatti, sarebbero gli stessi che lui ha consegnato a Davigo e dunque l’origine della fuga di notizie sarebbe lui. Per circa quattro mesi Storari è titolare del fascicolo, di cui si spoglia solo l’8 aprile di quest’anno.
Milano dunque indaga sulla fuga di notizie ma ha anche un fascicolo aperto per associazione segreta, in cui ha iscritto Amara e due suoi collaboratori. Fascicolo gemello è aperto a Perugia, a carico probabilmente di magistrati romani.
Roma ha aperto un fascicolo per calunnia a carico della segretaria di Davigo che avrebbe inviato i verbali ai giornalisti. Inoltre si contende con Brescia l’inchiesta per rivelazione di segreto a carico del pm Storari e la questione di competenza si dirimerà in favore di Brescia se verrà confermato che i verbali sono stati consegnati a Milano a Davigo.