- Il comitato di Bioetica ha stabilito all’unanimità non è possibile «adottare misure coercitive contro la volontà attuale della persona».
- Secondo la maggioranza, i medici non possano «contemplare passivamente la morte del detenuto che digiuna». Per la minoranza è inviolabile il diritto a non subire trattamenti sanitari contro la propria volontà.
- Intanto, il legale di Cospito ha depositato al tribunale di sorveglianza di Milano una richiesta di differimento pena per motivi di salute, chiedendo i domiciliari a casa di una delle sorelle dell'anarchico.