ancora norme emergenziali

L’Italia riapre, la giustizia è rimandata a settembre

LaPresse
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  • Le misure straordinarie sono ancora in vigore e lo rimarranno fino al 31 luglio. La gestione deitribunali è demandata ai capi degli uffici e varia da città a città.

  • Per questo l’ordine di Roma ha chiesto l’intervento della ministra Marta Cartabia perchè «coordini la ripartenza, evitando questo effetto a macchia di leopardo che penalizza prima di tutto i cittadini che chiedono giustizia».

  •  Per ora il ministero attende di vedere come prosegue l’emergenza sanitaria. Poi, alla scadenza del 31 luglio, farà le sue valutazioni di modifica e coordinamento di eventuali riaperture dei palazzi di giustizia.

Il governo Draghi sta gradualmente allentando in tutti i settori le limitazioni dovute alla pandemia. Tutti tranne che la giustizia, dove la gestione dei tribunali è ancora la stessa vigente nei mesi di lockdown e rimarrà tale fino al 31 luglio per effetto di due disposizioni del 4 maggio scorso. Vale a dire che i tribunali rimarranno in assetto emergenziale fino a settembre, visto che agosto è il mese di sospensione feriale. Durante la pandemia, i servizi nei palazzi di giustizia - dalle ud

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