- La versione finale di una riforma che ha avuto una gestazione lunga quasi dieci mesi ed è slittata infinite volte da dicembre ad oggi è la sintesi delle difficoltà del governo.
- Alla sintesi organica, è stato sostituito uno scambio di correzioni al testo che permettesse ad ogni partito della bizzosa maggioranza di poter rivendicare le proprie bandierine. Il meglio che si poteva ottenere con tempi stretti e forze politiche in pre-campagna elettorale.
- Tra tutti i partiti di maggioranza, l’unico a sfilarsi è Italia Viva. Davanti a quella che è stata interpretata come una chiusura di Cartabia ad ogni cambiamento vero «che indebolisca il potere delle correnti, che hanno parzialmente scritto la riforma da dentro il ministero», la scelta è stata quella di astenersi.
Tutti (tranne Renzi) rivendicano un pezzo della riforma del Csm
14 aprile 2022 • 19:40