Giustizia

È stata Cartabia a permettere a chi ha patteggiato di candidarsi alle elezioni

  • Con la riforma Cartabia è venuta meno una delle cause di incandidabilità previste dalla cosiddetta legge Severino: anche chi ha patteggiato una pena può presentarsi alle elezioni, salvo il caso gli siano comminate pene accessorie.
  • Una circolare del Viminale che, sulla scorta di un parere dell’Avvocatura dello stato, ha ribadito l’abrogazione implicita della norma sull’incandidabilità a opera della norma emanata sotto il governo Draghi.
  • Non è dato sapere se da parte di Cartabia sia stato valutato ex ante l’effetto che la sua riforma avrebbe prodotto riguardo alla candidabilità anche di chi avesse patteggiato una pena. Se Nordio riterrà di non intervenire, ciò significherà che ha fatto proprie le conclusioni di chi l’ha preceduto a via Arenula.

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