La valutazione dei giudici

Ecco le motivazioni della sentenza che ha assolto i mediatori del caso Eni-Shell

(AP Photo/Petros Karadjias, File)
(AP Photo/Petros Karadjias, File)
  • La Corte d’appello di Milano ha depositato le motivazioni della sentenza con la quale lo scorso giugno aveva assolto il nigeriano Emeka Obi e l’italiano Gianluca Di Nardo dall’accusa di corruzione internazionale nel caso Eni – Shell Nigeria per il campo petrolifero Opl 245
  • I due erano stati condannati in primo grado dal gup Giusi Barbara sulla base di prove che poi sono cadute in appello, anche per il giudizio di inattendibilità su coimputati come Vincenzo Armanna e Ednan Agaev
  • Obi e Di Nardo hanno recuperato le somme loro confiscate in precedenza, che superano i 100 milioni di dollari in totale

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