l’ex procuratore capo di palermo

Caselli: «Nella lotta alla mafia dopo grandi attivismi arriva sempre la fase della tregua»

Foto LaPresse - Mourad Balti Touati 30/09/2017 Milano (Ita) - Corso porta vittoria - Palazzo di giustizia Cronaca Presentazione del nuovo libro di Andrea Galli \\\"Dalla Chiesa\\\", storia del generale dei Carabinieri che sconfisse il terrorismo e morì a Palermo ucciso dalla mafia Nella foto: Giancarlo Caselli
Foto LaPresse - Mourad Balti Touati 30/09/2017 Milano (Ita) - Corso porta vittoria - Palazzo di giustizia Cronaca Presentazione del nuovo libro di Andrea Galli "Dalla Chiesa", storia del generale dei Carabinieri che sconfisse il terrorismo e morì a Palermo ucciso dalla mafia Nella foto: Giancarlo Caselli
  • Intervista all’ex procuratore capo di Palermo. Sul processo trattativa dice: «Aspettiamo le motivazioni per capire le ragioni delle assoluzioni. Ma orribile l’orgiastico sabba di insulti a chiunque osasse riproporre le tesi dell’accusa con osservazioni critiche sulla sentenza d’appello».
  • Chi ha avuto fortune mediatiche e professionali dopo i processi dice: «Antonio Ingroia e Nino Di Matteo dei quali  - se non si è prevenuti o peggio - è impossibile disconoscere le qualità professionali e l’impegno coraggioso sempre dimostrati. Quanto al versante politico, se parliamo di Ingroia dovremmo parlare anche di Peppino Di Lello, Giuseppe Ajala, Pietro Grasso e non solo».
  • Sull’attuale crisi della magistratura commenta: «Occorre che i magistrati scaccino i mercanti dal tempio e nel tempo stesso sono necessarie robuste riforme, sia del Csm che dell’ordinamento giudiziario. Ma riforme vere, non pretesti per ottenere finalmente il risultato di costringere la magistratura, soprattutto i pm, in un angolo».

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