Giustizia

Il blitz dei garantisti contro prescrizione e intercettazioni

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Lo stratega è il deputato di Azione, Enrico Costa, che è pronto a depositare emendamenti su cui potrebbe trovarsi la convergenza di Italia Viva, Forza Italia e Lega

  • Dopo un mese di non belligeranza, è pronto il blitz che punta a smontare pezzo per pezzo le due riforme caratterizzanti del precedente governo e bandiere dei Cinque stelle: prescrizione e intercettazioni.

  • Sulla prescrizione il termine per gli emendamenti è slittato al 23 aprile. Costa è pronto a presentare un emendamento che elimini la legge Bonafede e introduca la prescrizione processuale, su cui si è già espresso favorevolmente il Pd ma senza ancora presentare la proposta.

  • Sulle intercettazioni, il tentativo di modificarle passa attraverso la legge di delegazione europea, a cui sono stati proposti emendamenti per recepire una direttiva Ue e il contenuto di una sentenza della corte di giustizia europea. E i Cinque stelle rischiano di trovarsi in minoranza.

     

La ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha impresso un indirizzo decisamente diverso rispetto a quello del suo predecessore Cinque stelle, Alfonso Bonafede. Il segnale più tangibile è stata la promessa della guardasigilli di rimettere mano alla legge sullo stop alla prescrizione sia per i condannati che per gli assolti dopo la sentenza di primo grado, voluto dal Movimento 5 Stelle ed entrato in vigore a gennaio 2020. Proprio in segno di fiducia, il fronte garantista della nuova maggiora

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