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Per il primo voto con quorum qualificato non ci sono ancora i nomi e nemmeno l’accordo con l’opposizione. Solo tre hanno il sì di tutto il centrodestra, oggi sarà difficile chiudere la partita.
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Si tratta dell’ex senatore modenese proveniente dall’Msi ma eletto con Forza Italia, Enrico Aimi, l’ex senatore romano e presidente della fondazione di Alleanza Nazionale, Giuseppe Valentino e l’avvocato padovano Fabio Pinelli, difensore dei leghisti Luca Morisi e Armando Siri e legale di fiducia della Regione Veneto.
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Tanti gli altri nomi autocandidati ma ancora incerti: per le donne c’è l’avvocata di Matteo Salvini, Claudia Eccher, ma anche lo storico legale di Berlusconi, Gaetano Pecorella e il costituzionalista nominato dall’Ars siciliana e storicamente vicino all’Msi, Felice Giuffrè.
Oggi, dopo il rinvio di quattro mesi dalla prima seduta fissata, il parlamento si riunisce in seduta comune per tentare di eleggere i dieci consiglieri laici del Consiglio superiore della magistratura. Stando alle anticipazioni turbinose delle ultime ore prima del voto, sarà un mero pro forma: la fumata dell’aula sarà quasi certamente nera, con nessun eletto. Si andrà quindi a martedì prossimo o, probabilmente, a quello del 31 gennaio, che sarà anche la prima seduta in cui si abbasserà il quoru



