Per Meloni, quella delle toghe contabili sarebbe ritorsione contro la riforma. Ma in realtà il governo avrebbe fatto un pasticcio, non mandando i documenti giusti
«Se vogliono far rivivere il morto, servono le carte». La sintesi è brutale, ma condensa le riflessioni che in questi giorni di fuoco si fanno dentro la Corte dei Conti, finita sotto attacco del governo (che ora ha ricalibrato però la linea) dopo il mancato visto di legittimità alla delibera Cipess sul progetto definitivo del Ponte sullo Stretto. Fuori di metafora, il morto è il progetto per la costruzione del ponte di Messina, vecchio di vent’anni. Il modo per farlo rivivere è stato il decreto


