In due giorni di riunioni tese, l’Associazione nazionale magistrati si è spaccata sul sistema per eleggere i futuri consiglieri. Così come anche la politica, che ne discute perchè la riforma è contenuta nel ddl sull’ordinamento giudiziario
La legge elettorale del Consiglio superiore della magistratura è il centro del dibattito attuale della categoria, fermo in una impasse che sembra insolubile. Nel corso del fine settimana se ne è discusso in una tesissima assemblea dell’Associazione nazionale magistrati, il sindacato delle toghe, dove tutti i gruppi associativi hanno preso posizione e si sono divisi. Lo stesso dibattito anima anche il Csm, ma soprattutto la commissione Giustizia della Camera, dove sono attesi gli emendamenti



