Lo storico periodico dell’Associazione Nazionale Magistrati, denominato La Magistratura, cambia veste e diventa online. Un cambio di forma ma anche di sostanza, con contributi inediti scritti da magistrati, istituzioni, operatori del diritto. 

Il nuovo progetto editoriale nasce con l’obiettivo di dare maggiore visibilità a contenuti che, nel corso degli anni, sono stati caratterizzati sempre da un elevato livello di approfondimento tecnico e culturale, ma, proprio perché cartacei, erano di difficile reperimento e di limitata diffusione.

Nell’era di internet e seguendo l’idea di una magistratura aperta al dialogo ed al confronto con le altre istituzioni e con la società, la rivista La Magistratura è stata ripensata per poter essere fruita ed apprezzata sia dagli operatori del diritto sia, in generale, dagli studiosi e dai cittadini interessati alle problematiche della giustizia. 

L’idea editoriale

Il primo passo di questo percorso ha visto la creazione di un autonomo sito web della Rivista La Magistratura, disponibile al link www.lamagistratura.it, collegato a quello principale dell’Associazione che resterà “casa madre” della rivista stessa.

Il sito web, caratterizzato da una grafica innovativa, è dotato di un motore di ricerca interno per consentire il rapido ed agevole reperimento delle informazioni mediante inserimento di semplici parole chiave, permettendo così agli interessati di navigare all’interno dei numerosi numeri del nostro periodico in maniera semplice e agile. I singoli articoli possono poi essere condivisi sui social o estratti in formato pdf.

Le aree tematiche, che ripercorrono ed arricchiscono le sezioni della originaria rivista cartacea, sono dodici: Civile; Penale e Sorveglianza; Procedura civile; Procedura penale; Diritto giudiziario; Vita associativa; Commentario; Informatica e nuove tecnologie; Storia della magistratura; Diritto europeo e sovranazionale; Educazione alla legalità; Persone, minori e famiglie. Con una forte caratterizzazione legata all’attualità. 

In una pagina apposita sono inseriti tutti i precedenti numeri della rivista già in formato digitale e, successivamente, saranno resi accessibili anche quelli in formato cartaceo nonché gli atti dei convegni conservati presso la sede dell’Anm. Ciò al fine di non disperdere il patrimonio culturale della nostra Associazione ed evitare che i numeri del passato, soprattutto quelli cartacei, possano deteriorarsi ed andare perduti.

Oltre agli approfondimenti tecnico-giuridici, la rivista si propone di offrire contributi anche nelle tematiche di interesse generale ed associative. Inoltre, presenta una sua assoluta specificità scientifica nell’approfondimento dei profili dell’ordinamento giudiziario, tema questo di grandissima attualità nel presente frangente storico.

Aprirsi all’esterno

Valorizzare tale settore significa favorire la conoscenza e la diffusione della cultura ordinamentale ma anche far conoscere, all’esterno dell’associazionismo e della componente della magistratura, le ipotesi di riforma che la magistratura e tutte le sue componenti, pur nella diversità delle soluzioni offerte, stanno proponendo.
Nell’area riservata è inserita una “porta di accesso” alla Banca dati della Casa editrice Giuffrè, alla quale l’Associazione è abbonata, condividendo tale abbonamento con la Scuola Superiore della Magistratura, anche nell’ottica di poter estendere l’abbonamento ad ulteriori contenuti che possano essere di ausilio per tutti i colleghi. Altra rilevante novità, la sezione dedicata alla giurisprudenza di merito, un vero e proprio motore interno di ricerca sulle novità in tema di sentenze e di giurisprudenza.  

Per la realizzazione del nuovo piano editoriale, i componenti del Comitato di redazione saranno affiancati da un Comitato scientifico, composto da professori e magistrati di elevatissimo prestigio, affinché la Rivista possa rappresentare, ancora una volta, un luogo di confronto e di approfondimento culturale e scientifico aperto a tutti gli operatori del diritto.

Tra i vari progetti avviati nell’ambito del nuovo piano editoriale, è stato previsto anche il “Commentario della Magistratura”, un commentario analitico delle principali fonti di diritto sovranazionale e nazionale, a partire dalla nostra Carta Costituzionale, nella cui predisposizione saranno coinvolti non solo i magistrati, ma anche accademici e soggetti istituzionali in ragione della carica rivestita.

Fondamentale infatti contribuire, con modalità adeguate al contesto tecnologico contemporaneo, alla conoscenza e alla diffusione del diritto e, in primo luogo, dei valori consacrati nella Costituzione.

Una vera e propria ‘opera’ dall’importante valore scientifico, vista la sua formazione da parte di autori qualificati, ma anche un momento di condivisione unitaria degli ideali comuni ai magistrati ed agli altri operatori del diritto. L’inserimento dei contributi di ciascun autore ha infatti il significato simbolico della collaborazione tra le Istituzioni dello Stato, l’Accademia e la Magistratura, per scopi culturali e divulgativi.  
Con l’auspicio, in un momento particolarmente difficile per l’immagine e la credibilità della magistratura, che la rivista possa rappresentare un nuovo luogo di confronto e di approfondimento culturale e scientifico, aperto a tutti gli operatori del diritto, che superi l’immagine di una magistratura chiusa in se stessa, auguriamo buona lettura.

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