Giustizia

Manette e intercettazioni. Le priorità di Meloni durante la crisi economica

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 31-10-2022 Roma (Italia) Politica Conferenza stampa del presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine del Consiglio dei ministri Nella foto Alfredo Mantovano, Orazio Schillaci, Giorgia Meloni, Carlo Nordio, Matteo Piantedosi 31-10-2022 Rome (Italy) Politics Press conference of the Prime Minister Giorgia Meloni after the Council of Ministers In the pic Alfredo Mantovano, Orazio Schillaci, Giorgia Meloni, Carlo Nordio, Matteo Piantedosi
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 31-10-2022 Roma (Italia) Politica Conferenza stampa del presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine del Consiglio dei ministri Nella foto Alfredo Mantovano, Orazio Schillaci, Giorgia Meloni, Carlo Nordio, Matteo Piantedosi 31-10-2022 Rome (Italy) Politics Press conference of the Prime Minister Giorgia Meloni after the Council of Ministers In the pic Alfredo Mantovano, Orazio Schillaci, Giorgia Meloni, Carlo Nordio, Matteo Piantedosi
  • Prevista l’introduzione di un reato contro i rave party, con pene che permettono di intercettare gli organizzatori. Poi «difende» l’ergastolo ostativo contro la Consulta, con il decreto legge.

  • Piantedosi ha illustrato la nuova fattispecie di reato. Colpisce «l'invasione di terreni e fabbricati finalizzata a raduni, con più di 50 persone, e da cui possano derivare pericoli per l'ordine pubblico e la salute pubblica» e la pena è da 3 a 6 anni.

  • Per come è formulato, il reato potrebbe anche essere utilizzato per procedere contro le occupazioni nei centri sociali, che è un’altra delle battaglie della destra.

Nel mezzo della crisi energetica e del caro bollette, il primo Consiglio dei ministri di Giorgia Meloni detta le priorità del governo: una stretta securitaria fatta di manette e intercettazioni. La premier ha annunciato tre provvedimenti in materia di giustizia, tutti confluiti in un maxi decreto legge insieme alle norme sanitarie sul reinserimento dei medici No-vax in ospedale: tentare di fermare la Corte costituzionale nella dichiarazione di incostituzionalità dell’ergastolo ostativo; rinviar

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