- Josef S., l’ex membro delle SS, oggi centenario, è a processo in Germania per il massacro di oltre 3mila persone nel campo di concentramento di Sachsenhausen.
- Ma perché si è aspettato 76 anni per processarlo? Dopo Norimberga, che dai tedeschi fu percepita come una giustizia dei vincitori sui vinti, nella Germania occidentale si ebbe una sorta di “amnistia fredda” grazie a un trattato con gli Alleati e, soprattutto, all’adozione di una legge che ridusse i termini di prescrizione.
- È meglio una giustizia tardiva che nessuna giustizia? Serve questo processo proprio in ragione del poco che si è fatto e a fronte del crescere di estremismi e negazionismi? La risposta non è semplice.
Il processo all’ultimo nazista mostra i problemi irrisolti della Germania
08 ottobre 2021 • 11:35