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Nelle motivazioni del ministero, si legge che l’anarchico ha usato «il corpo come arma» e che la sua protesta ha provocato gli attacchi dei giorni scorsi. Per questo deve rimanere al carcere duro.
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Seguendo questo argomento, però, l’unico modo per far sì che Cospito interrompa ogni istigazione delle azioni violente all’esterno sarebbe appunto quello di revocargli il regime speciale. L’altra opzione, confermandogli il 41 bis, è quella che lui muoia.
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Secondo l’avvocato Flavio Rossi Albertini, l’esito della vicenda è «quasi scontato», ovvero la morte di Cospito, arrivato a 113 giorni di digiuno e con 47 chili persi, il cui tracollo sarebbe «imminente».
Ragioni politiche e falle logiche nella decisione di Nordio sul 41 bis a Cospito
10 febbraio 2023 • 18:03Aggiornato, 10 febbraio 2023 • 18:03