- La scheda rossa prevede l’abolizione della legge che prevede l’automatica incandidabilità e la decadenza dei politici condannati per mafia, terrorismo e gravi reati contro la pubblica amministrazione.
- I promotori del referendum sostengono che la legge Severino vada interamente abolita, eliminando così qualsiasi automatismo per i casi di incandidabilità e ineleggibilità.
- Chi invece sostiene che la legge Severino debba rimanere in vigore, ritiene invece che questo automatismo vada mantenuto e che la legge vada riformata in via parlamentare. In particolare, nella parte che prevede la sospensione in caso di sentenza non definitiva.
Il quesito sulla scheda rossa al referendum del 12 aprile, che si terrà insieme alle elezioni amministrative, riguarda la cosiddetta legge Severino. Votando sì, ci si esprime per l’abolizione dell’intera legge. La legge dell’ex ministra della Giustizia, Paola Severino, è stata approvata nel 2012 dal governo guidato da Mario Monti, ma è in realtà un testo unico nel quale si disciplinano i casi di eleggibilità e candidabilità di parlamentari e amministratori locali che siano sottoposti a proce



