L’abolizione della legge Severino e il nodo dei sindaci

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 28-05-2022 Roma, Italia Politica Referendum giustizia - campagna mobilitazione per 5 Si Nella foto: Carlo Calenda segretario di Azione ed europarlamentare, Benedetto Della Vedova, Più Europa e sottosegretario agli Affari Esteri, Riccardo Magi Presidente e deputato di Più Europa, ed Enrico Costa deputato e vicesegretario di Azione durante l’iniziativa a Roma Photo Mauro Scrobogna/LaPresse May 28, 2022 Rome Italy Politics Justice referendum - mobilization campaign for 5 Si In the photo: Carlo Calenda Secretary of Action and MEP, Benedetto Della Vedova, Più Europa and Undersecretary for Foreign Affairs, Riccardo Magi President and deputy of Più Europa, and Enrico Costa deputy and deputy secretary of Action during the initiative in Rome

07 giugno 2022 • 20:39

La scheda rossa prevede l’abolizione della legge che prevede l’automatica incandidabilità e la decadenza dei politici condannati per mafia, terrorismo e gravi reati contro la pubblica amministrazione.
I promotori del referendum sostengono che la legge Severino vada interamente abolita, eliminando così qualsiasi automatismo per i casi di incandidabilità e ineleggibilità.
Chi invece sostiene che la legge Severino debba rimanere in vigore, ritiene invece che questo automatismo vada mantenuto e che la legge vada riformata in via parlamentare. In particolare, nella parte che prevede la sospensione in caso di sentenza non definitiva.