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Determinante sarà la riforma elettorale con cui verrà eletto il prossimo Consiglio superiore della magistratura e l’ipotesi oggi in campo del “singolo voto utile” potrebbe favorire accordi correntizi.
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Questo è il timore in particolare dei magistrati conservatori di Magistratura indipendente, che temono che i tempi stretti per approvare la riforma favoriscano accordi politici e l’influenza delle toghe progressiste di Area, che in maggioranza compongono gli uffici ministeriali.
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Per Cartabia, però, si apre una fase complicata di corsa contro il tempo per presentare gli emendamenti in modo da approvare tutto entro fine anno. Ma soprattutto una fase di necessario ascolto interno, per evitare il rischio di essere considerata ministra di parte e finire sotto attacco delle toghe.
Il ritardo di Cartabia sulla riforma del Csm agita la magistratura
13 ottobre 2021 • 16:22