- L’Anm è in stato di agitazione, ma lo sciopero vero e proprio si deciderà a fine mese, quando però la riforma rischia di essere già stata approvata alla Camera. Da Cartabia non arrivano segnali di apertura alla mediazione.
- Dentro la magistratura, però, cova il dubbio che uno sciopero ora possa contribuire alla crisi di credibilità che gli ultimi scandali – dal caso Palamara a quello sui verbali di Amara – hanno causato alla categoria.
- La sensazione finale è che l’Anm sia stata colta alla sprovvista dalle modifiche apportate al testo in commissione. Perché il testo cambi l’unica mediazione possibile dovrebbe venire dal ministero, ma da via Arenula non arriva alcun segnale.
La riforma della giustizia manda in confusione le toghe
19 aprile 2022 • 21:04Aggiornato, 22 aprile 2022 • 16:54