La destra vuole leggi attuative e referendum entro giugno 2026, per eleggere il nuovo Csm. L’assemblea generale in Cassazione organizzata da Cassano: «Unica comunità giuridica»
Non solo in parlamento si discute di separazione delle carriere. Nei giorni scorsi la riforma costituzionale della giustizia è approdata – blindata – al Senato e i migliori auspici del centrodestra la vorrebbero approvata entro il 26 giugno. L’obiettivo è quello di arrivare a chiudere la doppia lettura a fine 2025, così che il referendum costituzionale si possa celebrare già a giugno 2026. Una corsa contro il tempo che ha una spiegazione chiara: a luglio l’attuale Csm concluderà formalmente il s



