I fondi europei sono a rischio a causa del mancato raggiungimento di uno degli obiettivi. Il Csm ha indicato soluzioni di emergenza per aiutare il ministero
Alla vigilia del via libera della riforma costituzionale, un’altra grana ha impegnato il pomeriggio al ministero della Giustizia. Martedì 22 luglio, infatti, è il giorno in cui al Senato arriverà il sì alla legge che separa le carriere dei magistrati, crea due Csm e una Alta corte disciplinare e introduce il sorteggio per tutti i membri. Un traguardo molto atteso dal guardasigilli Carlo Nordio, che chiude così la prima lettura della riforma che porta il suo nome in attesa che torni prima a Monte



