- C’è una sola cosa buona nelle motivazioni della sentenza del processo di appello sulla cosiddetta trattativa stato-mafia: è il capitolo finale di una vicenda che ha coperto di vergogna la magistratura.
- Il giudice Angelo Pellino ha distrutto le paranoie della procura di Palermo, anche se ha usato una mano molto leggera nel giudicare i suoi colleghi.
- Trent’anni di impostura nella storia di un paese non sono pochi e alla mostruosità del processo di Palermo va aggiunta quella del depistaggio della Procura di Caltanissetta.
Tremila pagine mettono la parola fine all’inganno della trattativa stato-mafia
12 agosto 2022 • 20:03