- Intervistato da Domani, il teorico della “guerra giusta” sostiene che l’aggressione russa sia un atto criminale e spiega perché è diversa dall’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti nel 2003.
- Per Walzer questa è una grande occasione per la sinistra, come lo fu la chiara presa di posizione su sanzioni e fornitura di armi durante la guerra spagnola negli anni trenta.
- Parlando di una possibile risoluzione del conflitto, Walzer sostiene che senza un pieno riconoscimento da parte della Russia della sovranità del governo ucraino, le sanzioni dovrebbero continuare.
Ucraina, l’etica della guerra economica: intervista a Michael Walzer
22 aprile 2022 • 13:52Aggiornato, 31 agosto 2022 • 12:07