L’effetto politico della crisi

Guerra, inflazione e debito più costoso faranno risorgere i no-euro in Italia?

  • Il 2022 rischia di passare alla storia come l’anno del crollo dei mercati, con le banche centrali costrette a causare una recessione per domare uno shock inflazionistico che l’invasione russa dell’Ucraina ha esacerbato ma che era già in atto.
  • Rischia di prendere corpo uno scenario di forti tensioni sociali su scala planetaria, con flussi migratori per la fame causata dai prezzi delle materie prime agricole, che si abbatterebbero su paesi sviluppati, soprattutto europei, alle prese con la crisi economica.
  • In Italia, dove la politica pare non aver ancora realizzato il cambio di paradigma globale, si rischia lo sviluppo di posizioni estreme, tra richieste radicali di redistribuzione e ripresa delle suggestioni contro euro e Ue visti come causa della nostra crisi esistenziale.  

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