- All’inizio del 1992, l’Italia è passata dall’essere una pedina centrale negli assetti della Guerra fredda a diventare una «nave senza nocchiero in gran tempesta», per citare Dante
- Il 1992 è un anno di fratture e cesure, in cui il nostro paese deve fare i conti con tre grandi questioni: la crisi economica, lo scoppio di Mani pulite e gli attacchi di Cosa nostra al cuore dello stato
- Vecchi assetti politici, con epicentro Milano, sembrano crollare nell’ignominia, mentre a Palermo i migliori magistrati vengono trucidati uno dopo l’altro senza che lo stato abbia la forza di impedirlo
1992, perché quell’anno cambiò l’Italia e cosa resta in sospeso
08 gennaio 2023 • 16:00