LA PROPOSTA DELLO EUROPEAN FISCAL BOARD

Le regole fiscali europee servono soprattutto all’Italia, ma vanno cambiate: ecco come

ILLUSTRATION - 02 December 2021, Berlin: A 2-euro coin lies on top of a 10-euro banknote. Photo by: Fernando Gutierrez-Juarez/picture-alliance/dpa/AP Images
ILLUSTRATION - 02 December 2021, Berlin: A 2-euro coin lies on top of a 10-euro banknote. Photo by: Fernando Gutierrez-Juarez/picture-alliance/dpa/AP Images
  • Le regole fiscali europee si possono modificare senza cambiare i trattati. Il protocollo 12, infatti, quello che contiene i riferimenti numerici (il 60 per cento e il 3 per cento), può cambiare con una decisione politica del Consiglio.
  • L’obiettivo deve essere avere un solo strumento basato su grandezze osservabili e comprensibili dall’opinione pubblica. Noi proponiamo la regola della spesa netta: si definisce il tasso di crescita della spesa per un dato periodo che è compatibile con una riduzione del debito.
  • La golden rule per gli investimenti ha problemi applicativi e potrebbe essere sostituita se meccanismi come il Next Generation divenissero permanenti. La sanzione per un paese sarebbe semplicemente quella di non poter partecipare ad alcuni di questi meccanismi

Riformare le regole fiscali europee è oggi una necessità. Già prima della pandemia  erano incoerenti tra loro, molto complesse e poco trasparenti. In più non hanno migliorato la pro-ciclità della politica fiscale, cioè il fatto che i governi tendono a spendere negli anni di crescita e a risparmiare negli anni di crisi invece che fare il contrario, contrastando appunto il ciclo economico. E non hanno migliorato nemmeno la qualità della spesa, che è l’elemento fondamentale per lo sviluppo di lung

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