Camice e pistola

Bernardo, il medico candidato sindaco di Milano e i numeri che non tornano sulle armi

Foto Claudio Furlan/LaPresse 16 Luglio 2021 Milano
Foto Claudio Furlan/LaPresse 16 Luglio 2021 Milano
  • Leggo che il Dottor Luca Bernardo, stimato pediatra e candidato sindaco di Milano per il centro-destra ha il porto d’armi per difesa personale e porta la pistola anche all’interno delle mura ospedaliere. La prima immagine che mi viene alla mente è quella di lui, con il faccione bonario e il fonendoscopio al collo, che gira tra i letti con il cinturone sotto il camice.
  • Il Dottor Bernardo afferma che la maggior parte dei medici italiani avrebbe il porto d’armi. Torno a documentarmi e trovo dati europei del 2013 (riportati dal Sole 24 ore del 29 marzo 2019) dai quali risulta che in Italia circolano circa 7 milioni di armi da fuoco, delle quali solo l’8 per cento (circa 500mila dunque) per difesa personale.
  • Poiché i medici italiani sono poco più di quattrocentomila (oltre la metà sono donne), questo porta a concludere che la quasi totalità delle armi da difesa in circolazione siano nelle mani dei pronipoti di Ippocrate. E i gioielleri, i baristi, i piccoli imprenditori che sono assurti all’onore delle cronache per aver sparato a ladri e rapinatori? Dove hanno trovato le armi? Forse le avevano chieste in prestito a un cliente neurochirurgo o a un amica anestesista.

Per continuare a leggere questo articolo