Le considerazioni finali del governatore della Banca d’Italia

Le due Italie del Covid nei numeri di Visco: una è pronta a ripartire, l’altra forse no

  • Le analisi presentate dal governatore Visco indicano che poteva anche andare peggio, le politiche di reazione alla crisi economica da Covid, possibili grazie ai tassi di interesse tenuti bassi dalla Bce, hanno molto attenuato l’impatto sociale. Con conseguenze distributive però a tratti sorprendenti che si intuiscono cercando una storia che unifichi i diversi grafici.
  • Ci sono state due Italie nella crisi, quella dei quintili più bassi di reddito per i quali le politiche di emergenza hanno sostanzialmente preservato lo status quo, hanno congelato i licenziamenti, integrato un po’ il reddito.
  • E poi c’è l’Italia dei quintili più alti che ha sì perso un po’ di reddito, ma quel pezzo di paese guadagna abbastanza da non spendere tutto quello che incassa, ha ridotto i consumi perché i ristoranti erano chiusi e non si poteva andare in vacanza, non perché ha guadagnato meno.

Tracciare il bilancio di un anno così complesso come il 2020 è difficile anche per chi dispone dell’intera struttura intellettuale della Banca d’Italia e quindi non si può trovare una sintesi netta delle annuali “considerazioni finali” del governatore Ignazio Visco. Le tabelle finali indicano però una cosa precisa: poteva anche andare peggio, le politiche di reazione alla crisi economica da Covid, possibili grazie ai tassi di interesse tenuti bassi dalla Bce, hanno molto attenuato l’impatto soc

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