Il suk offensivo per il premier

A decidere il prossimo capo dello Stato sarà Draghi, non i partiti

  • Da alcuni giorni si consuma sui giornali e via agenzie di stampa un negoziato ormai scoperto che ha come oggetto Mario Draghi: deve rimanere a palazzo Chigi per sempre? Deve essere traslocato, volente o nolente al Quirinale? Alla fine, sarà Draghi a decidere che fare.
  • Non perché siamo in un presidenzialismo di fatto, ma perché si tratta del primo presidente del Consiglio che dà la fiducia ai partiti della coalizione di maggioranza invece che riceverla. 
  • Il fatto che il sistema dei partiti non sia stato rigenerato dalla cura Draghi è provato dal fatto che nessuno può far a meno di lui.

Da alcuni giorni si consuma sui giornali e via agenzie di stampa un negoziato ormai scoperto che ha come oggetto Mario Draghi: deve rimanere a palazzo Chigi per sempre? Deve essere traslocato, volente o nolente al Quirinale? O magari tenuto a bagno maria un paio d’anni con la promessa del Colle dopo un breve bis di Sergio Mattarella? Oppure ancora ammansito con promesse impossibili da mantenere di presidenze della Commissione europea o del Consiglio europeo nel 2024? Quando il premier ha dett

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