- Per uscire dallo stallo attuale, Mediaset e Vivendi di Vincent Bolloré, hanno poche opzioni. Forse quella più vantaggiosa per entrambi sarebbe la cessione della quota Fininvest in Mediaset con un forte premio di controllo, in cambio di azioni Vivendi.
- I francesi non dovrebbero monetizzare alcuna perdita e avrebbero le risorse per acquisire il controllo di ProSiebenSat.1 e creare così un gruppo paneuropeo. Per i Berlusconi un futuro da azionista rilevante di una grande multinazionale.
- Posso immaginare anche una seconda via di uscita: uno scambio di azioni con quelle di Vivendi in Telecom Italia (Tim).
Le recenti polemiche sull’emendamento “salva Mediaset” ci rammentano quanto stretto sia l’intreccio tra la politica e le vicende della società. Ma mettono in ombra il problema dell’azienda Mediaset, ancorata a un business in declino. Nel 1996, al momento della quotazione, Mediaset valeva 3,5 miliardi, saliti a 30 al picco della bolla di internet, per poi calare fino ai 2,3 di oggi. Mediaset ha fatto fortuna col mercato pubblicitario italiano (grazie anche alle coperture politiche e al tetto sull



