nel paese delle meraviglie

Cara Agcom, a quando il registro dei politici influencer?

L’Autorità ha pubblicato regole e form per l’iscrizione nell’albo degli «influencer rilevanti». Ma forse bisognerebbe porsi qualche domanda anche su chi, tra ministri, deputati e presidenti, vanta profili con tantissimi seguaci, pieni di meme fatti con intelligenza artificiale, reel, card e caroselli vari. Potrebbe essere un albo a parte, il registro degli influencer di stato

Panico tra i creator italiani per la pubblicazione sul sito dell’Agcom del form e delle regole per l’iscrizione all’elenco degli «influencer rilevanti». Crisi di identità e moti di insurrezione nei confronti del registro che pianta qualche paletto deontologico, arrivando giusto un po’ in ritardo rispetto all’espansione della cosiddetta “creators economy”, fatta anche di minori impiegati come testimonial pubblicitari, insegnanti che usano le classi come set per i loro video, medici che blastano i

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