Dopo il divorzio da Casaleggio

Ai Cinque stelle serve una vera democrazia interna, più che una nuova piattaforma

LaPresse
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  • La democrazia plebiscitaria perseguita finora dal Movimento Cinque stelle ha almeno in teoria un alto grado di inclusione.
  • Tutti gli iscritti possono partecipare a decisioni dirimenti; ad esempio la partecipazione a una coalizione di governo. Ma  questa inclusione è circoscritta al momento finale della decisione.
  • La formulazione dei quesiti rimane in mano alla leadership del partito e non ci sono spazi istituzionalizzati di discussione prima di votare. 

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