- Senza stazioni appaltanti qualificate, che siano capaci di gestire bene il contratto, in tutte le sue fasi, non solo non realizziamo, da qui al 2026, il Pnrr, ma ci condanniamo a non spendere le risorse per investimento anche nel futuro.
- Da decenni l’Italia combatte con la frantumazione delle stazioni appaltanti, oltre 35mila, nella quasi totalità prive di capacità tecniche, anche minime. Ma su richiesta del ministro Matteo Salvini anche il nuovo codice appalti ha fissato un importo molto elevato cioè 500mila euro,
- L’obiettivo consentire ai piccoli comuni di continuare a svolgere le gare anche senza qualificazione. In questo modo l’obiettivo della qualificazione è ancora una volta rimandato a tempi migliori.
Non passa giorno senza un richiamo sulla incapacità del nostro settore pubblico di garantire la rapida attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il rischio di dover restituire una sostanziosa fetta dei finanziamenti si fa sempre più concreto. Molti esperti segnalano che senza stazioni appaltanti qualificate, che siano capaci di gestire bene il contratto, in tutte le sue fasi, come autorevoli interlocutori delle imprese, non solo non realizziamo, da qui al 2026, il Pnrr, ma ci co



