- Gli Stati Uniti, paese in cui notoriamente si vota poco, hanno portato più di 150 milioni di persone al voto, in mezzo alla più grave epidemia della loro storia.
- Più di cento milioni di loro hanno votato prima del 3 novembre, e i due terzi di questi hanno votato compilando una scheda elettorale che hanno ricevuto per posta elettronica, o andando a ritrarla all’ufficio elettorale.
- Una volta compilata la scheda, l’hanno spedita per posta imbucandola in una cassetta delle lettere o l’hanno affidata a uno dei 500.000 impiegati delle poste (vent’anni fa erano 800.000).
Si è salvata la democrazia americana? Sembra di sì, e l’eroe nascosto della vittoria di we the people (parole di Joe Biden) non sono i social network, che sembravano averne preso possesso, ma è l’ufficio postale, il vecchio caro post office con cui la democrazia americana è nata, e che la distingueva, secondo Tocqueville, dalla Francia: l’America aveva cinque volte più uffici postali della Francia, nel lontano 1832; nel 1865, in mezzo alla guerra civile, il presidente Lincoln organizzò il servi



