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Anche se i migranti non scappano da una guerra, hanno diritto a protezione

Rescuers recover a body at a beach near Cutro, southern Italy, after a migrant boat broke apart in rough seas on Sunday, Feb. 26, 2023. Rescue officials say an undetermined number of migrants have died and dozens have been rescued after their boat broke apart off southern Italy. (AP Photo/Giuseppe Pipita)
Rescuers recover a body at a beach near Cutro, southern Italy, after a migrant boat broke apart in rough seas on Sunday, Feb. 26, 2023. Rescue officials say an undetermined number of migrants have died and dozens have been rescued after their boat broke apart off southern Italy. (AP Photo/Giuseppe Pipita)
  • I cambiamenti climatici, che amplificano le vulnerabilità esistenti in diverse aree del pianeta (povertà, scarsità d’acqua, malattie ecc.), tendono a far coincidere la figura del migrante economico con quella del migrante ambientale.
  • Secondo la narrazione politica si tratta di persone non meritevoli di protezione. In punto di diritto le cose stanno diversamente.
  • I principi affermati in alcune pronunce della Corte europea dei diritti dell’uomo consentirebbero alla Corte di Giustizia europea di estendere anche ai migranti climatici la protezione internazionale.

«Non scappano da una guerra», usa dire chi vuole connotare negativamente, e forse anche dispregiativamente, una parte dei migranti che giungono sul suolo italiano. Migranti di serie B, in altre parole, secondo un’indegna graduatoria negli arrivi. Persone per le quali non può attivarsi alcuna forma di protezione, si dice ancora, aggiungendo che vanno rimandate nei paesi di provenienza. Come se esse non fossero meritevoli di tutela per le condizioni a cui provano a sottrarsi, aspirando a una vi

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