- Il 7 gennaio Arcuri aveva promesso che sarebbero stati vaccinati quanto prima i disabili e i loro accompagnatori. L’aggiornamento del piano dell’8 febbraio prevede i disabili, ma alcuni saranno vaccinati prima rispetto ad altri.
- La differenziazione non tiene conto di un criterio base: la disabilità in toto è una condizione di fragilità. La frequente impossibilità di osservare il distanziamento o di indossare dispositivi di protezione espone il disabile e chi lo assiste al rischio contagio.
- Peraltro, nell’aggiornamento del piano gli accompagnatori non sono previsti. Al commissario dovrebbe essere chiesto conto di quanto aveva promesso.
Il piano vaccinale è stato aggiornato nei giorni scorsi. Tuttavia, il nodo della vaccinazione ai disabili – persone fragili per definizione – non è stato sciolto. «Il piano prevede alcune categorie di fragilità particolari che vanno assolutamente prese in considerazione e che inizieranno a essere vaccinate insieme alle persone che hanno più di 80 anni», aveva detto il commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, il 7 gennaio. E alla domanda se questo valesse anche per chi assis



