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L’attacco di Trump agli studenti stranieri è una crociata estremista

La sospensione dei colloqui nelle ambasciate per ottenere visti d’ingresso per motivi di studio e di ricerca è solo l’ultimo atto della guerra del tycoon contro l’università e le conoscenza. Nel nome di un pensiero di destra ai limiti del nativismo e della xenofobia

L’amministrazione Trump annuncia l’ennesimo provvedimento che prende di mira gli studenti internazionali e gli scambi accademici: la sospensione dei colloqui nelle ambasciate e nei consolati necessari a studenti e studiosi per ottenere visti d’ingresso per motivi di studio e di ricerca negli Usa. Di fatto si blocca un processo che coinvolge ogni anno decine di migliaia di persone. Preconizzando il problematico sistema di sorveglianza futura su chi vorrà entrare negli Usa, il segretario di Stato

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