- La transizione verso la mobilità elettrica cancellerà qualche decina di migliaia di posti di lavoro ma dovrebbe crearne altri nella produzione di batterie, motori elettrici e componenti elettronici
- La sinistra ha storicamente ritenuto che le tematiche ambientali non portassero voti
- Se l’Italia proseguirà con politiche miopi, un mercato di vetture elettriche limitato, una produzione Stellantis ai minimi storici e una filiera in ritardo sulle competenze, nei prossimi dieci anni i nuovi posti di lavoro nasceranno all’estero.
La mobilità elettrica è una sfida e un’occasione per la sinistra
16 febbraio 2023 • 09:51