La furiosa indistinzione che ha travolto la reputazione di Israele insieme a Netanyahu, non per ostilità dichiarata agli israeliani, ma per trascinamento dall’onda d’indignazione che ha accompagnato l’opinione pubblica mondiale per via della sproporzionata risposta del governo alla strage del 2023, rischia di riportare indietro, in un evo buio e indistinto, le lancette della storia. Alimentando un sentimento antisemita che, come un fiume carsico, scorre nelle viscere dell’immaginario almeno in a
Avviso ai futuri antisemiti: il popolo d’Israele non è Netanyahu

21 ottobre 2025 • 20:20


