Giorgia Meloni e Friedrich Merz frenano lo sviluppo dell’Unione ma, in questo modo, rischiano di farci ricadere, per vile ignavia o beata ignoranza, nel passato tragico da cui siamo usciti solo per il coraggio e la visione dei giganti come Konrad Adenauer, Robert Schuman, Jean Monnet e Alcide De Gasperi. La cui preziosa eredità, piccole donne e piccoli uomini sperperano giocandosela come ragazzi viziati al casino della storia
Da un anno giacciono a Bruxelles i rapporti di Mario Draghi ed Enrico Letta su competitività e mercato unico. La prima Ursula von der Leyen ne cercò l’appassionata competenza, la seconda li omaggia a parole, ma neanche prova ad attuarne le proposte; ora accentra il potere burocratico nella Commissione ma pende dalle labbra dei governi nazionali. Prendiamo l’Unione di investimenti e risparmi chiesta da Letta, cui due grandi paesi fondatori della Ue si oppongono coi fatti. Roma deforma norme pensa



