L’errore di progettazione

Il “bonus psicologo” deve aiutare i pazienti, non gli psicologi

  • Sia il “buono avviamento” (150 euro a tutti i maggiorenni che ne fanno richiesta) che il “buono sostegno” hanno lo stesso difetto: danno soldi al potenziale paziente, ma non si preoccupano dell’effetto del bonus.
  • La ragione dietro l’intervento è che durante la pandemia sia aumentata la domanda potenziale di supporto psicologico ma che non tutti possano permettersi le tariffe degli psicologi. Ipotizziamo che uno psicologo chieda 50 euro all’ora.
  • Se ci fossero molti psicologi senza pazienti e un numero di potenziali pazienti gonfiato dal Covid, agli psicologi disoccupati basterebbe offrire tariffe più basse. Offerta e domanda si incontrerebbero senza bisogno di aiuti pubblici.

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