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Per fermare i cyber-galeotti c’è una soluzione (banale): in carcere solo telefoni fissi

I 181 arresti per la storia incredibile dei cellulari criptati in cella e dei detenuti in videoconferenza hanno un drammatico rovescio della medaglia: la constatazione dell’esistenza di persone in grado di comunicare con l’esterno e gestire il loro business come manager in smart working. La soluzione? La più banale

Se quella di Marinella – come cantava De Andrè – era «una storia vera», purtroppo lo è anche quella incredibile dei cellulari criptati in carcere e dei detenuti in videoconferenza. I complimenti ai Carabinieri sono un pochino difficili da estendere all’Amministrazione penitenziaria. I 181 arresti a Palermo hanno un drammatico rovescio della medaglia: la constatazione dell’esistenza di cyber-galeotti in grado di comunicare con l’esterno e gestire il loro business come manager in smart working. È

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