Il senatore e l’Arabia saudita

Caro Renzi, la cosa più semplice è ammettere l’errore su Bin Salman

  • Per mettersi alle spalle l'errore, Renzi scava ancor di più la buca in cui s'è infilato; non solo conferma d'apprezzare il regime wahabita e i bassi costi di una forza lavoro sfruttata ai limiti della schiavitù.
  • Renzi è padrone sì dei suoi atti, ma ne risponde al paese; non tiri in ballo la politica estera, che nessuno gli ha appaltato.
  • Egli mantiene ottimi rapporti con Mbs pur conoscendo il rapporto ufficiale sul barbaro omicidio di Khashoggi. E continuare a ritenere Mbs un amico è roba da stomaci forti.

Tutti facciamo errori, grandi o piccoli, prima lo capiamo, meglio è. La cancelliera tedesca Angela Merkel s'è appena scusata per l'errore commesso imponendo le chiusure pasquali poi ritirate. Viene in mente l'errore del premier del Regno Unito, Tony Blair, che aderì all'avventura irachena di George W. Bush «per non lasciar solo un amico nelle difficoltà». Dopo un numero altissimo di morti, e avendo precipitato nel caos delle liti religiose una regione che fino ad allora ne era relativamente i

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