- Nel conformismo che domina il dibattito pubblico italiano, ora è il momento di indignarsi per lo shopping di Natale.
- Ma gli italiani sono stati prima pagati (con soldi pubblici) e poi incoraggiati a vincere i propri timori sanitari – più che fondati – e a correre nei negozi.
- Per convincere anche i più scettici, si osserva un inquietante calo dei tamponi che fa crollare il numero dei nuovi casi positivi (ma non quello dei morti) e crea l’atmosfera giusta.
«Le foto degli assembramenti mostrano scene ingiustificabili, irrazionali, irresponsabili», dice il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. Nel conformismo che domina il dibattito pubblico italiano, ora è il momento di indignarsi per lo shopping di Natale. Ma fermiamoci un secondo a chiederci come è possibile che un paese di persone tutto sommato razionali, che ha perfino imparato a mettersi la mascherina in pubblico, fa qualcosa di così assurdo come assediare i negozi per comprare r



