- L’istituto di ricerca indipendente Levada ha pubblicato i risultati di un’inchiesta in base alla quale l’82 per cento dei russi è a conoscenza dell’esito del processo di Navalnyj, il 48 per cento ritiene che la condanna sia giusta, il 29 per cento sia ingiusta.
- Tra coloro che ritengono ingiusta la decisione, il 50 per cento è compreso nella fascia d’età 18-24, il 36 per cento tra i 25-39.
- È sufficiente la mobilitazione dei giovani per indebolire il presidente Putin e organizzare una efficace alternativa al potere? Navalnyj è considerato il principale oppositore del Cremlino molto più all’estero rispetto alla reale percezione nell’opinione pubblica russa.
Quando si tratta di commentare notizie che riguardano la Russia, un analista politico si scontra sempre con contradditorie fonti di informazione. Il “caso Navalnyj” non costituisce un’eccezione e merita di essere affrontato con estrema cautela senza lasciarsi, però, condizionare dalla drammaticità della situazione. Sappiamo che, da un lato, i sostenitori e la figlia del blogger russo hanno lanciato l’allarme sulle gravi condizioni di salute: «Potrebbe morire da un momento all’altro». Dal 31 m



