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Il vero obiettivo della destra è tacitare il nostro garante Mattarella

Il presidente della Repubblica, nella fragile Europa composta da leader pallidi, mediocri, azzoppati, rappresenta un punto di stabilità e insieme una coscienza critica di lentezze, paralisi, tradimenti. L’attacco sul caso Garofani è un modo per rendere la sua voce più flebile, fino a tacitarla, e delegittimarla. È questa la reale misura della partita che è appena iniziata

«Sono convinta che il presidente Mattarella abbia agito al di fuori delle prerogative. È sceso nell’agone politico. L’ultimo governo vero è stato abbattuto da Napolitano. Dopo di lui speravamo che il Colle sarebbe tornato al ruolo di arbitro. Speranze mal riposte». Parole di Giorgia Meloni, non di oggi, ma di ieri. Era il 29 maggio 2018, Fratelli d’Italia aveva il 4,3 per cento e la sua leader inseguiva affannosamente i capi del Movimento 5 stelle dell’epoca (Luigi Di Maio) che in quelle ore evo

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