- Capita di vedere uomini tutti di un pezzo, assoluti nella loro ragione, corroborati da Dio in persona, sicuri di cosa vada permesso e vietato.
- Poi arriva lei, la realtà, con il suo passo da ballerina in tempesta a rivelare che dietro certe idee di ordine e libertà non c’è niente. Perché i duri con la legge in mano sono, al dunque, come tutti gli altri. Se non peggio.
- Salvini dica chiaramente che quanto urlato nelle orecchie di noialtri, e tanti gli hanno creduto, era un copione scritto a tavolino. Chieda scusa. E poi saluti il pubblico con un inchino.
Capita a tutti. Quando la realtà vuole essere martello non ce n’è per nessuno. Tocca subirla, ingoiarla, elaborarla. Facile a dirsi. Noi bravi bravi a costruire le nostre tesi, i perfetti castelli di carta, e poi arriva lei e con una sua ventata, manrovescio, ci mostra improvvisamente per quello che siamo: uomini che vanno a tentoni, che scommettono su una possibile parabola del destino, che sanno di non sapere, quando in buona fede. Se la fede è cattiva, ciarlatani, venditori. In questi ul



