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Così si può squarciare il velo della «segretezza» che copre Paragon

Il 18 febbraio scorso, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, autorità delegata alla sicurezza, ha comunicato che ogni aspetto della vicenda avrebbe dovuto «intendersi classificato». Un accesso civico generalizzato, non alle informazioni segretate, ma agli atti amministrativi che hanno disposto la segretazione, può aiutare ad avere importanti informazioni

Che fine ha fatto il caso Paragon solution? Dopo il clamore suscitato dalla scoperta che alcune persone, tra cui il giornalista Francesco Cancellato e l’attivista Luca Casarini, erano state spiate mediante lo spyware Graphite, sulla vicenda è calato il segreto. Non il segreto di stato – dato che la presidente del Consiglio non l’ha apposto, ed era l’unica a poterlo fare – ma quello derivante da una non meglio precisata “classificazione”. Il 18 febbraio scorso, il sottosegretario alla presidenza

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