- Si possono comprendere i festeggiamenti per l’arresto da parte delle famiglie delle vittime, delle forze di polizia e della magistratura che alla lotta alla mafia hanno pagato un tributo di sangue.
- Più controversa la reazione di giubilo di chi occupa cariche pubbliche legate alla rappresentanza democratica e allo Stato di diritto, cioè di chi sta in commissioni parlamentari e di chi ha incarichi di governo.
- Se la cattura era un atto dovuto, normale, non c’è niente da festeggiare. Se l’amministrazione della giustizia democratica è un fatto dovuto e normale, perché esultare? Se la cattura era eccezionale, il festeggiamento è amaro e ridicolo. Che cosa c’è da festeggiare nell’aver riparato un fallimento trentennale?
La cattura di Matteo Messina Denaro, dopo trent’anni di latitanza, ha suscitato molte reazioni, di tipo diverso. C’è chi si è interrogato, anche su questo giornale, sul senso politico della cosa. E molti discutono su possibili significati e avvenimenti reconditi, nascosti, pensando a trattative, rese condizionate e ipotesi simili. Ma moltissimi hanno avuto reazioni di esultanza, a partire dalle forze dell’ordine che hanno condotto l’operazione, per arrivare ai cittadini e ai componenti della co



